giovedì 6 novembre 2008

I have a dream

L'America ha un Presidente nero. L'America ha il suo PRIMO presidente nero. E' una buona notizia. Lo è soprattutto per noi, che viviamo in un'Europa nella quale le istanze razziste negli ultimi anni stanno prendendo piede...

L'America ha un Presidente nero. L'America ha il suo PRIMO presidente nero. E' una buona notizia. Lo è soprattutto per noi, che viviamo in un'Europa nella quale le istanze razziste negli ultimi anni stanno prendendo piede, nella quale sono stati eletti governi che si ispirano a ideologie nazionaliste e naziste (salvo scoprire poi che i vari eletti appartenevano alla schiera di coloro che, nei loro discorsi, dicevano di voler eliminare). In ogni caso la vittoria democratica sarebbe stata una svolta, chiunque dei due candidati alle primarie avesse vinto. Un nero o una donna. Forse il mondo cambierà sul serio. Forse chi non ha mai avuto voce adesso potrà finalmente gridare. Certo, Obama si trova adesso ad avere una responsabilità morale forse maggiore a quella che qualsiasi presidente abbia mai avuto. Il mondo intero si aspetta che sotto il suo governo cambi qualcosa. Il mondo intero si aspetta, da un uomo i cui familiari hanno problemi con l'ufficio immigrazioni, che le frontiere tra i popoli vengano leggermente abbassate. Il reverendo King, anche nel più splendido dei suoi "I have a dream" non era arrivato a sognare tanto... Buon lavoro Obama. Questo è un grande giorno per il mondo. E aspettiamo con ansia quello nel quale anche il sud del mondo avrà accesso alla stanza dei bottoni.

Nessun commento: