Molti vedono in te solo il ghiacciaio
ma tu sei il vulcano e la neve.
Hanno ereditato splendidi giardini
che suscitano meraviglia in chi li osserva.
Tu hai dovuto arare la terra brulla,
imparare a trapiantare ogni singolo fiore,
combattere col gelo e la siccità
ma il tuo giardino è per i distratti bello come i loro.
Sei la tempesta e la brezza estiva,
gli altri strepitano e tu resti posato
sorridendo delle loro umane debolezze.
I tuoi occhi chiari sono limpidi,
non turbati dal fango della menzogna,
il tuo tocco sulle corde è a volte quasi impercettibile
altre deciso come il tuono
ma scuoti sempre l'anima di chi t'ascolta.
Sei la compassione ed il perdono
il petto sul quale rifugiarsi
non esiste essere che abbia mai potuto dimenticarti.
Sei la montagna difficile da scalare
che brilla nel sole dell'aurora
sei colui al cui tocco
ogni cosa sarà benedetta.
Tutti parlano dei loro meriti e delle loro grazie
ma chi, chi sarà mai paragonabile a te?
Gli altri son splendide gemme che risplendono di luce.
Ma tu, tu sei l'arcobaleno.
martedì 14 febbraio 2012
a una persona molto, molto speciale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento