sabato 30 giugno 2012

La via dell'Amore (nuovi frammenti di consapevolezza)

Ciò che dovete perseguire ad ogni costo è la via dell’Amore. Non vi sono altre strade possibili per la vostra realizzazione, né per fare in modo che il mondo abbia finalmente a vivere in pace. Un estratto dall'ultimo lavoro. Preparatevi a scardinare le vostre convinzioni sul mondo e sulla vostra anima. 


Ciò che dovete perseguire ad ogni costo è la via dell’Amore. Non vi sono altre strade possibili per la vostra realizzazione, né per fare in modo che il mondo abbia finalmente a vivere in pace. 
Amate incondizionatamente, ogni filo d’erba, ogni formica, ogni essere che incontrate. E nell’amarlo tenete presente che in esso il divino che permea l’universo ha trovato la sua piena realizzazione, così come l’ha trovata in voi. Sul piano materiale siete la stessa cosa. Non vi è differenza tra voi, il delfino, il sole o l’omicida. Siete la stessa cosa. 
Negando Amore a qualcuno voi lo state negando a voi stessi. Quando vi renderete conto che voi stessi vi siete negati l’Amore scoprirete quanto fosse folle il pretendere che questo venisse da altri. Chi potrebbe amarvi più di voi stessi? Vostra madre? È possibile, ma ella vi ama più di se stessa appunto perché per lei non siete nulla di diverso da se stessa. E quindi amandovi ama l’oggetto che è frutto del suo essere. In ultima analisi ama la parte di sé che vede riflessa in voi. Non vi sono altre forze che regolano il mondo a parte l’Amore e il suo diretto contrario, l’Odio. Tuttavia quest’ultimo è molto meno forte e molto spesso altro non è che una forma distorta del primo. Lo vedremo in seguito. 
Ma come si fa ad amare incondizionatamente? Questo secolo non sembra esser diverso dai precedenti, e la natura umana non sembra essere migliorata. Sono tuttavia persuasa che le brutture trovino più eco della bellezza, e che quindi questa visione della natura umana come egoistica e crudele sia frutto solo di prospettive di visione sbagliate. Immagino possano esservi rarissime malattie o menomazioni cerebrali che rendano gli esseri incapaci di amare. Tuttavia, qualora ci fossero, rappresenterebbero una percentuale così bassa da non inficiare la tesi iniziale se non come semplici casi che sfuggono alla media. 
Ogni individuo nasce con una spinta all’Amore irrefrenabile. I neonati hanno bisogno di sentire di essere amati a tal punto che secondo gli scienziati morirebbero se non ricevessero tale tipo di affetto. Credo che nessuno possa inoltre negare il profondo amore che provano i neonati nei confronti delle proprie madri. La letteratura della psicologia dello sviluppo riporta il caso di un bimbo nato con gli incisivi superiori che mangiava pochissimo perché si rendeva conto di far male alla mamma. Se dunque tutti gli individui nascono con tale immenso potenziale d’amore cos’è a trasformarli poi in esseri che rifiutano quella che in ultima istanza sembra essere la loro natura? Nel corso della mia vita ho incontrato migliaia di persone e mi sono resa conto che vi è una forza così potente da riuscire ad influenzare e impoverire anche intere vite. 
Questa forza si chiama paura ed è l’ingrediente essenziale di tutte le manifestazioni umane che sembrano andare contro la naturale propensione dettata dall’essere Amore. L’invidia, la gelosia, il tradimento di amici ed ideali, tutto scaturisce da essa. È una forza molto potente perché riesce a distorcere l’immagine che hai di te stesso e a farti reagire perché rientri in canoni socialmente accettabili.
L’unico modo per combattere la paura è accettarla. Dirle: “so che sei qui, fai parte del mio essere e ti accetto. Mi prendo cura di te”. La paura adora chi la combatte. Conosce mille strategie per moltiplicarsi e creare fantasmi visibili solo a te che ti sussurrano ogni attimo che sei sbagliato, che non stai facendo la cosa giusta. Ma la paura è vigliacca, si nutre delle ansie che crea in una spirale chiusa. L’unico modo per sconfiggerla è non negarla. 


L’AMORE PER SE STESSI 
L’Amore per se stessi è la base fondamentale perché si possano amare tutti gli individui. Gesù lo disse chiaramente: ama il tuo prossimo come te stesso. Se io non amo me stesso come potranno mai farlo gli altri? Se immerso fino al collo nelle mie paure rifiuto di donare Amore a me stesso posso ragionevolmente pretendere di donare agli altri questo Amore ingabbiato? O pretendere che altri mi donino il loro? 
Questi individui sono forse tra i più difficili con i quali relazionarsi. La paura dice loro che chiunque li avvicini voglia trarne in qualche modo profitto. È un lavoro molto lento e paziente quello che li porterà a convincersi che possono essere amati per loro stessi. Se incontrate questi individui sappiate che vi rifiuteranno a priori. La loro mente non riesce a concepire qualcuno che dona loro qualcosa senza averne ricompensa. Tuttavia sono persuasa che sono gli individui che hanno più bisogno di essere amati. Non amando loro stessi non riescono a concepire come qualcun altro possa farlo. E quindi hanno bisogno di qualcuno che mostri loro come sia possibile amare qualcuno semplicemente perché è. Al di là di cosa egli sia. 
Ma come si fa ad amare se stessi? Non dobbiamo innamorarci della nostra immagine o delle nostre capacità. Questi sono elementi che sicuramente accrescono la nostra autostima ma dobbiamo stare attenti a non identificarci con essi. Sono elementi casuali. Se ho un aspetto piacevole sarà senz’altro qualcosa di cui gioire ma non devo considerarlo un elemento imprescindibile della mia bellezza. 
Come scrisse Shantideva il mio corpo sarà presto alimento per i vermi. Perché curarmene? 
Dobbiamo amare la parte divina che è in noi. Ognuno di noi è importante e ha la stessa dignità di chiunque altro. Non esistono persone più degne. Al limite persone che si sono impegnate maggiormente nell’esaltare gli aspetti positivi del proprio essere. Quando ti rendi conto di possedere una dignità che non può esserti tolta da nulla di esterno a te la visione del mondo cambia completamente. Quella furia chiamata paura si dissolve e anche quando getta i suoi semi trova nuda roccia ad accoglierli. 
Negare la propria dignità è come permettere alla paura di gettare i suoi semi in un campo arato. A quel punto dovrai impegnarti a sradicarli una volta cresciuti. Sei un essere dignitoso. Un essere dignitoso non permette agli altri di trattarlo nel modo in cui non vorrebbe. O se lo fa è perfettamente consapevole di farlo, e lo fa in base a una precisa scelta che è dettata da qualsiasi altra cosa che non corrisponda al nome di paura. Un essere dignitoso si prende cura di se stesso così come farebbe con qualsiasi altra persona. Un essere dignitoso rimane tale anche nella povertà, nella solitudine, nella malattia o nella vecchiaia.

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