domenica 27 luglio 2008

Mattino d'estate


Pensarti riempie
Il cielo di arcobaleni e aquiloni,
Il mondo meccanico
Diventa un puntino
Così inerme che potrei scagliarlo lontano
Solo con un battito di ciglia.
La mia anima non vuol saperne di essere triste e invecchiare
Balla sopra una giostra e ride.
L’utile e il giusto
Trascolorano
Dietro una carrozza trainata
Dal dio dei sogni.
L’innocenza, l’innocenza,
La meraviglia del tuo sguardo
La lentezza delle feroci passioni
Il sublime schiudersi dei fiori
E del cantare dei grilli in estate
Tutto questo sei.
Esco dal mio bozzolo
Non più pupa ma farfalla
Dalle ali a puntini
E il sole si riflette nel mio volare
Sprizzando barlumi
Di eternità
Che come pioggia
Cadono sui papaveri
E rendono il loro fragile vivere immortale.
E naufraga nel tuo ricordo
Attendo di rivedere
L’isola che non c’è
Nella quale sono stata pochi attimi
Che hanno mutato la mia esistenza
E cambiato il corso dei fiumi
Che cessano di perdersi in secche
Sonnecchiando verso le paludi
Ma corrono impetuosi verso il mare
Dove le uova dei pesci
Si schiuderanno
E batteranno la coda trasparente
Che richiamerà i gabbiani.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Molto bella davvero, ma sai che in foto vieni veramente bene , complimenti ciao bellaaaaaaaa