Lucifero è seduto accanto a me, e mi accarezza i capelli.
Lucifero è seduto accanto a me, e mi accarezza i capelli. I suoi occhi sono a volte neri come l’ebano, altre azzurri come i cieli dai quali fu scacciato, le sue labbra rosse come il più sensuale dei peccati.
È seduto accanto a me e mi promette il mondo. La vita eterna. L’amore eterno.
E io non ho motivo di dubitare delle sue promesse, mi ha sempre dato tutto ciò che gli ho chiesto e a volte anche qualcosa che non avevo mai pensato di chiedere.
Il mondo non ci ama, ci considera reietti da isolare per evitare che la peste che ci ha colti possa infettare altri individui. Ciò che il mondo non sa è che è nostro. Che possiamo fare di lui tutto ciò che vogliamo. Non importa se per farlo dobbiamo strappare il cuore di chi finge di amarci o è veramente convinto di ciò.
Non importa perché in realtà ciò che amano è la parte di noi che a loro sta bene, quella che vorrebbero racchiudesse tutto il nostro essere. Vedere i loro volti stupiti e angosciati quando ci colgono in quei rari momenti nei quali la nostra vera natura si svela fa male. E allora tanto vale non curarsi del fatto che possano piangere. Piangerebbero comunque.
Lucifero è seduto accanto a me ed è il solo che mi ama. E per questo sa cosa deve darmi perché io possa avere il mondo. Non vaghe promesse ma realtà più tangibili di un masso contro il quale possiamo inciampare. Sanguinare. E se il nostro cuore deve ricoprirsi di una gabbia d’acciaio così sarà. Anch’io posso amare. E amerò di nuovo.
venerdì 30 gennaio 2009
lucifero
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1 commento:
il tuo pensiero il tuo essere è come il mio un solo copro un solo ego un solo io.
giangi
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