sabato 13 giugno 2009

Ombre

Guarda la tua ombra
Nel crepitio del fuoco...



Guarda la tua ombra
Nel crepitio del fuoco
Poi immergiti in esso
E lasciati cullare da nenie ancestrali.
Non dar retta alle nostre menti
Stordite dall’incessante
Mormorio di fondo del mondo
Che ci auspicherebbe replicanti
Delle sue folli fobie
E convenzioni.
Piuttosto fermati un attimo
Ad ascoltare
Il canto delle nostre anime
Sotto il vago
Chiarore lunare
Là dove ogni cosa
È ammorbidita dai suoi spigoli
Là dove nei tuoi occhi azzurri
Scompare ogni traccia di panico
E si rivela
L’immensità del tuo splendore.
Là dove le nostre labbra
Si congiungono
E ogni parola è espressa
Pur essendo taciuta.

13/06/2009

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti Maurì, apprezzo meglio i versi in italiano poiché ho poca dimestichezza con l'inglese. Sono in sintonia perfetta con questi versi.
Sebi

Anonimo ha detto...

Alla fine del giorno

Quando la tenebra
ogni cosa offusca
da tutte l’ansie mi sgrava.
Chiudo gli occhi,
ogni sera,
e i soavi sortilegi invoco
della dimenticanza.
Al cuore ho promesso
di sottrarlo alla stupidità
di questo gravoso tempo.
Ma paga ognuno
per i giorni affidati
alla doglianza del vivere.

(Sebi Arena)

SARO FALSAPERLA ha detto...

E LA TUA VITA CRESCIUTA SI UNISCE ALLA MIA ANCORA ASCIUTTA.

Saro Falsaperla