I riccioli bianchi
E la distanza dai tuoi occhi.
I riccioli bianchi
E la distanza dai tuoi occhi.
Il mio maestro che mi ruba le mani
Il mi bemolle
La settima di dominante e il lago di Piediluco
Quella notte a Roma e il neon rosa
Le urla e il diazepam
I ricci scomposti di chi mi portava con sé
Il blu dei tuoi occhi
Il blu del mio vestito che scivolava a terra
Le onde del mare dentro i tuoi occhi
Chi m’ha sorriso per la prima volta come se mi conoscesse da sempre
Parole e scuse
La mia Tommy che non è tornata
La mia amica Anna che se n’è andata…
I miei batuffoli nuovi
Qualcosa è cambiato
Qualcosa è rimasto tragicamente lo stesso
Qualcosa è rimasto meravigliosamente uguale.
lunedì 31 dicembre 2012
2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
La condivisione di una poetica eco mai sopita, mi spinge, in questa giornata di sole, a dire grazie, ma pure ad augurare una strategica fuga dai fantasmi. Sebi
Posta un commento