sabato 25 settembre 2010

Il drago e la spada


E' sera. E' sera e sei seduto in mezzo al deserto. Fa freddo... E' sera. E' sera e sei seduto in mezzo al deserto. Fa freddo, le stelle sopra il tuo capo di solito ti fanno pensare alla bellezza e all'infinito, ma non stasera.
No, stasera ti appaiono come minuscoli puntini inghiottiti da qualcosa capace di fagocitare tutto, a cui non ti puoi sottrarre. Sai che sta per arrivare. Sai che sta per arrivare e hai paura.
Ti sei preparato per anni ma hai paura lo stesso. La tua mente continua a ripeterti che sei pronto, ma le tue viscere tremano.
Lui sta per arrivare, e sarà sicuramente enorme. Avrà le unghie taglienti e i denti appuntiti. Peserà più di quanto tu sia capace di sollevare. Hai paura e il pensiero di fuggire via ti sfiora più volte. Del resto, c'è sempre la prossima vita nella quale affrontarlo.
E chissà, magari sarai più forte, forse avrai una spada migliore, forse qualcun altro lo avrà ucciso nel frattempo e tu non dovrai affrontarlo...
Ma mentre la tua mente formula questi pensieri la tua anima sa che non è così. Sa che ti sei esercitato con la spada solo perchè sapevi di dover combattere. Sai che quella battaglia è necessaria perchè tu ti liberi per sempre del tuo demone. Non puoi sperare che lo faccia qualcun altro. E' il tuo drago e sta a te affrontarlo. (...)
Ciò che ti fa più paura, che non vuoi confessare neanche a te stesso, non è che il drago ti uccida. No, perchè sai che puoi affrontarlo. Ciò che ti fa più paura è sapere che dopo che lo avrai affrontato la tua vita non sarà più la stessa. E i cambiamenti fanno paura. Perchè rimettono in discussione ciò che sei. Ma sono necessari.
Lo sai e sei pronto

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