Chi offre tutto, nonostante sia poco, è più meritevole di chi offre molto? Una leggenda narra che un giorno si presentarono contemporaneamente davanti al Buddha un re, che portava in offerta ceste colme d'oro e di pietre preziose, e una donna. Costei probabilmente era una mendicante, e non aveva altro da offrire all'Illuminato che una ciotola di riso.
Immaginate quella donna. Immaginate di prendere tutto ciò che possedete, ciò che vi sarebbe utile, qualcosa che è indispensabile se non al vostro sopravvivere quantomeno al vostro star bene. Immaginate, con estremo amore e generosità di prenderlo e portarlo in dono a chi amate. E immaginate che contemporaneamente a voi arrivi un altro, qualcuno che può permettersi di donare le cose più preziose che esistono su questa terra. Credo che tutti siamo in grado di capire come potè sentirsi quella donna. Umiliata. Inutile. Ma il Buddha le sorrise, e accettò la sua offerta. Perchè lei aveva portato tutto. Il re aveva portato il superfluo, quasi ostentando il suo poter donare, il suo essere in grado di offrire beni materiali, di assicurare che grazie a lui non sarebbe mai mancato non solo il necessario ma neanche il superfluo.
Quante volte ci siamo sentiti così? Quante volte siamo giunti davanti a qualcuno offrendo tutto quello che avevamo sapendo che era poco, troppo poco? E vedendo ciò che offrivano gli altri ci siamo sentiti inutili, ridicoli nella nostra piccola offerta. Diceva una frase che circolava sui diari quando andavo a scuola "Ho solo il mio cuore e te lo dono. Non posso donarti altro". Immagino quella donna. Immagino quali siano stati i suoi sentimenti. E' una sensazione che ho avuto spesso. Sembra sempre che gli altri possiedano più di noi. Che gli altri possano permettersi di regalare cose che non avremo neanche tra mille anni. E' una brutta sensazione. Ci si sente inutili. Si arriva al considerarsi ridicoli e a schermarsi il viso per non mostrare la nostra umiliazione. L'umiliazione. Vi è un sentimento peggiore di questo? Che ti fa desiderare di scomparire dalla faccia della terra, di diventare all'istante un soffio di vento confuso nella tempesta affinchè gli altri non possano additarti e ridere di te e delle tue pretese. Tu, con una misera ciotola di riso. Credevi sul serio fosse un dono che qualcuno avrebbe preso sul serio?
Dall'altra parte oro. Oro e gemme. Quanto di più prezioso la terra può offrirti. La promessa di una vita senza pensieri, senza alcuna mancanza. La sicurezza di poter avere tutto ciò che si desidera. Chi potrebbe mai rifiutarla?
Cos'è più ammirevole? Chi dona tutto ciò che ha o chi ci promette una vita mirabilante, piena dell'inutilità del superfluo?
Forse è un post inutile. Sicuramente non cambierà il mondo. La prima riflessione che viene spontanea è che quella donna portò la sua offerta all'Illuminato, e non a un uomo qualsiasi.
Ma spero anche possa essere un messaggio di speranza. Chi rifiuta ciò che gli offriamo perchè lo considera poco o banale probabilmente non lo merita. E quindi forse è bene offrirlo a qualcun altro.
mercoledì 2 novembre 2011
La ciotola di riso
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