venerdì 9 agosto 2013

Riflessioni artistico/nervose di una mattina d'estate

E sono soprattutto incazzata perchè quando dici queste cose si incazzano!


Che la danza non mi ami è risaputo. Non l'ha mai fatto e a mio parere fa anche bene. Sono troppo rompiballe perchè un'arte, che dovrebbe essere 80% capacità di improvvisazione artistica e 20% studio tecnico, possa farlo. O forse le proporzioni sono al contrario. Bon, ognuno proporzioni quanto gli pare. Fatto sta che il continuo confronto con chi preferisce la mazurka agli arabesque oggi m'ha stufato. Sì, sono stufa. Stufa e stanca. Sono stanca di passare ore della mia vita, nonostante lo faccia con piacere e immensa passione, a indagare sulla singola curva che ogni tendine del piede deve assumere per fare quel determinato passo e poi danzare con chi è dell'idea che "bon, tanto non se ne accorgerà nessuno!". Sono stanca di danzare con chi è convinto che basti avere una buona figura per eseguire passi difficili. Con chi non ritiene necessario impegnarsi nei pliè perchè tanto "a me vengono naturali". Forse a me non lo vengono perchè, come dicevamo in premessa, la danza non mi ama. Ma se fino a qualche tempo fa questo era un mio handicap, adesso (e non me ne sbatte nulla se sa di presunzione o narcisismo sfrenato) i miei pliè sono migliori. Tu avrai senz'altro la curva della coscia più piacevole. Ma tecnicamente stai un piano sotto. Sarà per questo che inconsciamente rifiutano la sfida e il confronto? Non con me, a me non importa. Ma con chi potrebbe dir loro "si, hai dei piedi magnifici ma danzi in modo sterile. Non c'è passione in ciò che fai, i passi sono giusti ma non trasmetti nulla!". Sarà che ho sempre preferito un passo magari sporco ma che emozioni a uno tecnicamente perfetto ma che non rivela cosa il danzatore stia provando in quel momento. Se sei il Principe Schiaccianoci le tue movenze (anche se la sequenza dei passi è identica) non posson mai essere uguali a quelle che avresti interpretando Siegfried. Perchè l'ambientazione, i personaggi, il pathos, tutto, tutto è diversissimo. E se non te ne accorgi... beh, forse è meglio far danzare un altro. Ma è decisamente peggio se non ti interessa. Cosa devo pensare quando la priorità per qualcuno potrebbe essere la lunghezza del tutù? Ma se ne occupi il costumista, per me l'unica cosa importante è che sia consono e mi lasci libera di danzare. Quando alla tua compagnia si unisce gente che ha danzato forse anche alla Scala e la tua priorità sembra essere il balletto di beneficenza alla caritas? (senza nulla togliere alla Caritas; è giusto danzare anche lì. Ma ribadisco, la mazurka che in quel caso presento perchè tutti possano danzarla con me non è minimamente paragonabile a Giselle. Non può e non deve. Perchè la mazurka sarà anch'essa, sotto qualche strano punto di vista, arte, ma se per me è anche solo lontanamente paragonabile a Giselle sto bestemmiando, se non delirando). O è forse perchè se balli alla Caritas l'ambiente è più piccolo e tutti possono vedere quanto tu sia bella e brava? Mentre invece nel Balletto con la B, a meno che tu non faccia Odette, il gentil volgo ti confonderà in mezzo ai mille cigni e non potrai esser certo che il consumarsi di mani altrui sia per l'altro cigno e non per te? Non sono incazzata perchè manca la perfezione tecnica. Del resto non danzo alla Scala nè mai lo farò (al limite posso danzare sulle scale, sempre che non ruzzoli giù spaccandomi la faccia). Sono incazzata perchè mi fa rabbia chi si rende conto di essere carente e non fa nulla per rimediarvi. Sono incazzata perchè c'è gente che ha piedi bellissimi, movenze naturali perfette e non capisce che mettendosi alla sbarra due ore migliorerebbe i suoi Cambré. E sono soprattutto incazzata perchè quando dici queste cose si incazzano!

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